lunedì 30 agosto 2021

Garmo Negro (3065 m.) sui Pirenei aragonesi

La Valle de Tena, nel cuore dei Pirenei aragonesi o centrali, ha tutte le caratteristiche per sorprendere ed impressionare gli escursionisti più esigenti: il mix di natura, fauna, flora e maestosità è quanto di più grandioso possa offrire questa alta terra. Risalendo la valle lungo la strada N-260 che da Huesca conduce alla frontera de Portalet seguendo il corso del río Gállego, poco prima del paesino di Escarrilla, svoltando a destra si raggiungono le case di Ponticosa e, andando oltre, l’enorme struttura del Baños de Panticosa, a quota 1600 circa, un balneario di acque termali già sfruttato in epoca romana.

Parcheggiata l’auto sotto gli alberi del grande parcheggio del Balneario, si imbocca il sentiero che, dalle sponde del lago (Ibón de Baños), risale rapidamente la lunga pineta che introduce nel vallone secondario di Argualas. Al termine della pineta, si dovrà svoltare a destra ad un bivio (indicazione “Garmo” su una roccia davvero poco visibile). Si risalgono così i pratoni, scostandosi per un poco dal corso del río Argualas, per acquistare decisamente quota. Poco oltre il sentiero incrocia nuovamente il rio per poi risalire, sempre con forte pendenza, fino alle pietraie superiori del vallone (Mallata alta deras Argualas).
Collata Argualas
Continuando su pietraia, segnata da evidenti ometti di pietra e nastri segnalatori a righe bianche e rosse, si procede lungo il tracciato superando un’altra serie di canaletti asciutti e di salti rocciosi, fino ad un colletto, la
Collata Pondiellos. Prima di giungere al colletto, deviando leggermente a sinistra, si prosegue lungo la base del Garmo per risalire fino al colletto Argualas.

Giunti sul colle (collata Argualas), a 2680 m. di quota, si accede ad un piccolo circo glaciale, morenico e detritico, e, proseguendo a destra in direzione Nord, si ascende con facilità con un lungo traverso, nonostante le sue condizioni a tratti sabbiose, fino in cima al Garmo.

In vetta, una lunga cima priva di qualsiasi riferimento, ma con una scritta su roccia: “Garmo Negro 3065 m”.

Totale m. di dislivello 1436, tempo di salita circa 3 h e 40 min., classificazione EE. Si tratta di un 3000 non difficile ma duro, con circa 1500 m. di dislivello da compiere in poco più di 5 km: una pendenza media del 24%. Dentro questi pochi chilometri, un po’ di tutto: pinete, pratoni, rocciosi canalini, pietraie, dure scarpinate su tracce terrose e calcaree e, soprattutto, panorami mozzafiato. Dalla cima lo sguardo può ora spaziare dalla lunga cresta bianca, marmorea, dei Picos de los Infiernos, al di là degli azzurri laghi glaciali di Pondiellos, al Pico Argualas, dal Pico Algas all’Arnales, dalle punte della Sierra Tendeñera fino agli alti 3000 che impreziosiscono questo grande Parc National des Pyrenées Occidentales.

Nessun commento:

Posta un commento