sabato 11 agosto 2012

Pensieri di un modesto trekker

Andrea Bocconi, psicoterapeuta e scrittore
"Camminare da solo sui monti forse non era saggio, ma dava perfetta felicità: il cuore che detta il passo, il respiro che si espande, un'allegria gratuita, che si accompagnava bene anche a qualche paura - un passaggio appena più impegnativo, l'incontro con la vipera, il sentiero smarrito.

La vera paura non erano le vertigini, era proprio il senso che lo sbaglio poteva essere fatale a darmi il brivido.

La fatica riduce anche il chiacchiericcio interno.

E imparavo nomi bellissimi...

Avrei voluto saperne di più di botanica, di fauna, ma questa ignoranza mi dava occhio di bimbo.

La solitudine si confà alla montagna, con la sua doppia anima di piacere e disagio nascosto"

(Andrea Bocconi, Montagne, Lit Edizioni, Roma 2012)

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