lunedì 6 agosto 2012

Il Colle del Moncenisio

La Croix de la Turra vista dal Signal de Petit Mont Cenis
Le fortune del Colle del Moncenisio, come spesso accade, furono legate ad alcuni monaci che, nel 726, fondarono l'Abbazia della Novalesa (per opera di un certo Abbone). Da quel momento, il Valico del Moncenisio prese il sopravvento sul più noto colle del Monginevro. La sua storia venne minuziosamente annotata da un monaco in una pergamena di 11 metri chiamata Chronicon navaliciense. In sintesi, questo il resoconto a noi tramandatoci dal prezioso documento:
- 753: nell'anno della visita di Papa Stefano III i monaci all'Abbazia sono 500;
- 773: visita di Carlo Magno all'Abbazia;
- 774: ritorno di Carlo Magno per la battaglia alle Chiuse contro i Longobardi;
- 825: fondazione dell'Ospizio sul colle del Moncenisio per portare soccorso ai pellegrini;
- 1100: il Moncenisio diventa l'accesso più importante dell'Italia verso l'Occidente;
- 1162: il valico viene attraversato più volte da Federico Barbarossa;
- 1310: è la volta del transito di Dante Alighieri;
- 1400: Papi e Re attraversano il valico;
- 1687: circa 3000 valdesi attraversano il colle per rifugiarsi a Ginevra; molti rientreranno per lo stesso valico;
- 1694: il Generale Catinat transita con il suo esercito per conquistare il Piemonte;
- 1794: si combatte sul Moncenisio per il primo tentativo della Francia rivoluzionaria di invadere l'Italia;
- 1801: Napoleone trova rifugio dalla tormenta presso l'Ospizio;
- 1803: Napoleone comincia a far costruire la strada carrozzabile; i lavori dureranno sette anni;
- 1807: Napoleone, semi congelato dalla bufera di neve, trova nuovamente rifugio presso l'Abate Don Gabet; in segno di riconoscenza si dimostrerà sempre generoso verso l'Ospizio del Moncenisio;
- 1812: Papa Pio VII transita dal colle per essere tradotto come prigioniero a Fontainebleau;
- 1860: si incomincia l'opera di militarizzazione del Colle in seguito alla cessione della Savoia alla Francia; si costruiscono i forti Cassa, Varisello, Roncia, Malamot e la Batteria Pattacroce; i francesi costruiscono la difesa della Turra;
- 1933: con il regime fascista vengono realizzate altre numerose opere militari del "Vallo Alpino"; la maggior parte di queste opere furono poi sommerse della nuova e terza diga inaugurata nel 1968 (sono visibili a fine inverno con il livello dell'acqua molto basso);
- 1940: inizio delle operazione offensive italiane verso la Francia, operazione sempre respinte; Mussolini salì sul colle per verificare il successo delle sue conquiste ma sulla Turra trovò ancora il tricolore francese;
- 1944: l'esercito tedesco riarma nuovamente alcune postazioni sul Moncenisio;
- 1945: i francesi attaccano il Montfroid conquistando per alcuni giorni la cima del monte; il 28 aprile, praticamente a guerra finita, giungono finalmente all'Ospizio ma vi trovano già il tricolore partigiano della divisione "Stellina" del comandante Laghi; nonostante ciò tutto il territorio del Colle diventa francese.


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