venerdì 1 agosto 2014

Aiguille Pers (3386 m.) e Pointe des Lessiéres (3043 m.)

Al centro, l'Aiguille Pers
Se un giorno si volesse fare un 3000 facile ma altamente gratificante, si vada in Francia, sulle Alpi Graie, dipartimento Savoia, nella regione del Rodano-Alpi. Lassù, sul Col de l'Iseran ci sono tre monti oltre i 3000 metri alla portata di tutti: l'Ouille Noire (3357), l'Aiguille Pers (3386) e la Pointe des Lessiéres (3043). Qui ci occuperemo degli ultimi due, poco impegnativi ma molto panoramici. Da Susa, si imbocca la strada per il Moncenisio e si svalica, mediante la D902, in direzione Lanslebourg-Mont-Cenis. Al paese, si svolta a destra e si superano i comuni di Station de Val Cenis, Bessans, Bonneval-sur-Arc, lungo una valle glaciale con un fondo davvero piatto: verdissima, ordinatissima, sportivissima (attività permanenti di sci di fondo, biathlon e tanto altro). Si sale così al famoso Col de l’Iseran, fino a quota 2770, percorrendo la “Route des Grandes Alpes” che mette in comunicazione la Moriana, percorsa dal fiume Arc, e la Tarantasia, ovvero l’alta valle dell’Isère (collegando Bonneval-sur-Arc con Val-d’Isère), una strada inaugurata nel 1937. Diciamo “famoso colle” in quanto risulta essere il più alto valico stradale asfaltato d’Europa, aperto solo da giugno a settembre a causa della neve. Lassù, nel 2007, ci arrivarono in bicicletta quelli del Tour de France. Lassù, da sempre, nasce l’Isère, a 69 km da Susa, 120 da Torino.
Lasciata sul colle l’auto, occorre superare gli impianti sciistici (sempre bruttini d’estate) e cominciare a risalire il valloncello mediante un comodo sentiero che, prima cammina a mezzacosta tagliando l'ampio pendio detritico che scende dalla soprastante parete rocciosa dei Rochers Pers, poi si inerpica ripidamente a sinistra per risalire una pietraia. Raggiunto un dosso, si prosegue con evidente percorso verso l’ampio Col Pers (3009 m.), posto fra il Signal de l’Iseran a sinistra e la Pointe Pers a destra.
Ometto di pietre sull'Aiguille Pers
Dal colle si piega a destra per aggirare una protuberanza rocciosa e alcune placche, poi a sinistra per guadagnare il filo della cresta ovest. Si risale tutto l’ampio crestone seguendo con gli occhi alcuni ometti sapientemente piazzati da qualcuno e scegliendo di volta in volta la traccia migliore. Si giunge così alla Pointe Pers e da lì si prosegue la cresta puntando l’Aiguille. Qui occorre procedere su facili placconate e roccette, superare uno scalino roccioso, raggiungere il colletto sotto la cima e risalire un ripido tratto di pietrame. Dopo quasi 2 ore di salita si arriva in vetta dove un ometto monumentale di pietre aspetta il fortunato escursionista. Il panorama è superlativo: la Grivola, il Gran Paradiso, la Levanna e poi la Ciamarella, la Bessanese e la Punta d’Arnas. Più vicini, l'Ouille Noire, l’Aiguille Rousse e la Pointe des Lessiéres (dove si potrà salire al termine della gita). Bella cima: poco impegnativa, breve (solo 626 m. di dislivello), ma molto aerea. C'è da chiedersi come sia possibile che la prima salita nota di questa vetta risalga al 1889 ad opera di un francese di nome Ferrand.
Vista panoramica sul Gran Paradiso
A questo punto si scende dall’Aiguille ripercorrendo la strada di salita e, giunti al Colle, occorre ignorare l’auto, attraversare la strada e cominciare immediatamente a risalire la Pointe des Lessiéres, così, solo perché sta lì a bordo strada ed è un 3041: praticamente 271 m. di dislivello da fare in meno di un’ora, dopo pranzo, giusto per digerire. Sono molti i francesi che amano aggiungere questo 3000 al termine delle loro gite: questa punta è l’appendice di fine giornata. Il sentiero inizia dietro una graziosa chiesetta, è sempre ben segnato con tacche rosse e sale sempre in modo abbastanza ripido; oltrepassa una serie di salti rocciosi e ha qualche passaggio un po' esposto: in uno di questi vi è anche un cavo d’acciaio, parecchio arrugginito e attaccato ai chiodi con un modesto fil di ferro: io non ci assicurerei la vita! Ad ogni modo, in assenza di neve, come è capitato a me il 31 lugio 2014, alcuni tratti risultano un po' esposti ma niente di trascendentale. In punta il solito laicissimo ometto. Alla fine, il dislivello totale compiuto in questa escursione risulterà di 897 m.
L'Aiguille Pers vista dalla P.te les Lessiéres

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