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La Vallée de Cervières dal Colle Malrif |
In paese, l'11 agosto 2025, si attendono i 38 gradi previsti dal meteo. E così, meglio salire di quota. In 34 minuti, superato il villaggio di Cervières, si arriva al Rifugio Le Fonts (2040 m), che alle 8 di mattina già pullula di vita. Lasciata l'auto nei pressi del rifugio, si comincia subito a salire per il sentiero (su una vecchia carta segnato come GR 58) che, attraversato il ponte, conduce al Col du Petit Malrif (4,7 km e 2h 45 sulla palina segnaletica). Il sentiero sale deciso sulla sinistra orografica del torrente, rigato e inumidito da numerosi rivoli d'acqua che lo rendono a tratti fangoso, per poi addolcirsi su un lungo e piacevole vallone erboso. Qui si cammina molto e si sale poco.
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Le Grand Laus visto dal Colle Malrif |
Il falso piano permette di godersi il panorama senza il fiato corto. Superata una grande spalla erbosa, la salita si fa più decisa. L'ultima rampa conduce al Colle ovest del Petit Malrif dal quale ci si affaccia sul versante italiano. Si prosegue a sinistra sul crestone, salendo il Pic du Malrif o baipassandolo sul lato francese fino al Colle est (2866 m), per poi proseguire sulla lunga e ampia dorsale chiamata "Eaux Pendentes". Un'ultima rampa conduce infine in cima alla Merciantaira (3293 m) dove una croce, un paio di grossi ometti di pietra ed un libro di vetta attendono gli escursionisti.
Il panoramo dalla vetta consente una visione spaziale: il Monviso, lo Chaberton, il Rochebrune, le vette della Val di Thures e le maestose cime degli Écrins. Guardando in alto può capitare anche di scorgere una coppia di gipeti pattugliare il territorio.
Per tornare al rifugio occorre ripestare lo stesso sentiero, fino a Colle est, dove una traccia permette di scendere rapidamente alla base delle pendici dei monti per poi intercettare il lungo sentiero pianeggiante all'altezza dei dossi erbosi.Alla fine ne verrà fuori uno sviluppo di oltre 16 km.
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