domenica 29 luglio 2012

L'Albergian (3041 m.)

La salita verso l'Albergian
Sulla dorsale tra la Val Chisone e la Valle di Massello sorge il Monte Albergian, una bella punta che, con i suoi 3000 metri, offre una splendida visione sull'intero arco alpino piemontese.
Le valli Chisone, Germanasca e Pellice fanno parte di quell'area chiamata Alpi Valdesi. Il toponimo non esiste sulle carte ma nella storia. È una piccola patria alpina sulla quale si riflette una storia, un'etica condivisa da una comunità religiosa di minoranza: sono i più antichi 'protestanti' italiani, circa 15.000, che dal Medioevo vivono aggrappati ai pendii di queste vallate. Nel corso dei secoli la loro presenza fu tollerata solo dai 700 m s.l.m. in sù.
I monti del Monviso visti dalla vetta
Per raggiungere la vetta si può partire da Souchères Hautes, frazione di Pragelato a 1500 m. circa. Passato il torrente Chisone si imbocca un sentiero che permette di attaccare il versante boscoso della montagna nonostante le tracce del sentiero non sempre siano ben visibili a causa degli smottamenti di terra prodotti dagli inverni. Con due ore di marcia si giunge ad una spianata erbosa che termina sotto la pietraia spesso ricoperta da residui di nevai. A questo punto si affronta l'ultimo tratto verso la vetta mediante il vallone compreso tra i Tre Truc e le pendici del Monte Gran Mioul (2974 m.). Percorsa la salita pietrosa si giunge in vetta. Questo non è l'unico sentiero di salita ma è quello affrontato il 19 giugno 2011. Sulla cresta della montagna, lunga una decima di metri, c'è una croce metallica ed un libro di vetta.
La vetta

Mappa dell'escursione

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