Massi erratici: detti anche "trovanti", sono grandi rocce trasportate, spesso fino a fondovalle, da un ghiacciaio, ovvero rocce di antiche morene che i ghiacciai hanno abbandonato ritirandosi.
Clessidra: pilastro formato da due buchi comunicanti, come una loggia a due finestre; viene spesso utilizzato dagli alpinisti come punto di ancoraggio per la corda.
Ghiaione: ammasso di rocce che costituisce un pendio ripido alla base delle pareti rocciose; a volte si presenta come un vero e proprio cono detritico.
Dolina: avvallamento del terreno a forma di conca derivato da un sprofondamento delle rocce sottostanti in seguito all'azione del carsismo; può capitare che le doline, se riempite di materiale o depositi argillosi, originino dei laghetti.
Mugo: il pino mugo, generalmente basso, cespuglioso, a volte con fusto e radici orizzontali, sdraiate, è un conifera a portamento prostrato e contorto con rami arcuati ed elastici; vive tra i 1500 ed i 2700 m. di quota, ha corteccia bruno-grigiastra e aghi sovente riuniti a due, lunghi anche 4 cm.
Glissade: è la tecnica di scivolamento per venire giù veloci da pendii innevati in modo controllato grazie all'uso della piccozza. È come scendere un torrente in canoa con l'uso della pagaia. Si può venire giù in glissade seduti (ma ci si infradicia parecchio), in piedi o accucciati.
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