Yannick Seigneur (1941-2001) |
Yannick, ricordando la sua scalata del Makalu, scrisse:
"È proprio il Makalu che ha permesso a ognuno di noi di scoprire la propria strada, di trovare ciò per cui era andato lassù. Per alcuni l'amicizia, per altri un'avventura nuova, e comunque per tutti, la ricerca del proprio ego. Ma perché un viaggio simile per cercare se stessi? (...) Personalmente, questa esperienza mi ha rivelato quanto potessi essere determinato o meno, coraggioso o meno: ho visto di cosa fosse capace la mia mente quando il corpo non era in grado di andare avanti...
Faccio alpinismo con passione straordinaria e lo pratico per ciò che reca al mio essere più profondo, non per quello che le mie gesta possono apparire o per quello che possono rappresentare per gli altri. Compatisco seriamente coloro che cercano nello sguardo altrui il valore delle proprie azioni. Che cosa sono gli occhi altrui? Uno specchio? Nel quale cercare cosa? Qualcosa in cui troviamo solo quello che noi stessi vogliamo scoprirci.
Su quelle montagne lontane non c'è né pubblico né testimoni o spettatori, soltanto una montagna e noi stessi".
(Yannick Seigneur, alpinista francese che ha aperto più di 500 nuove vie e primo francese ad aver scalato tre degli 8000)
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