mercoledì 7 novembre 2012

La Decauville della Malciaussia

Sulla decauville il 2 novembre 2012
Forse non tutti sanno che in Val di Viù, nella più meridionale delle tre Valli di Lanzo, c'è una vecchia ferrovia percorribile a piedi, una decauville facile facile ma altamente panoramica, spettacolare e godibile. Arrivati a Margone (1410 m.), frazione del Comune di Usseglio, occorre parcheggiare l'auto nel piazzale di fronte alla trattoria "Il Caminetto". Circa 50 metri prima del piazzale, sul lato orografico sinistro della valle, inizia il sentiero che conduce al Rifugio "Luigi Cibrario al Peraciaval", segnato con tacche rosse. Risalendo il sentiero, si supera una serie di baite diroccate fino a giungere ad un grazioso pianoro che conduce rapidamente fino a quota 1800 metri. Da qui già si può scorgere la famosa decauville che parte dal Monte Bassa - visibile sulla destra - nei pressi di un edificio semidistrutto. Questa decauville è la vecchia ferrovia che servì a trasportare il materiale alla diga del lago di Malciaussia prima della costruzione della strada asfaltata. Continuando a seguire il sentiero, si risale il pianoro a sinistra, in direzione ovest, fino ad incrociare il tracciato della ferrovia, segnalato dalla presenza di un'arrugginita rotaia che fuoriesce dal terreno. Da qui, si continua sulla decauville, su terreno piano e facilmente riconoscibile, molto panoramico sulle montagne della costiera fra la Val di Viù e la Val di Susa e interamente esposto a sud.
Superamento del valloncello franoso
Dopo aver superato un primo valloncello, si percorre un tratto immersi in un boschetto di ontani (piante della famiglia delle betulaceae) fino a raggiungere un secondo valloncello, parecchio esposto, in cui il tracciato della ferrovia è stato completamente spazzato via da una valanga. Si supera il valloncello con l'ausilio di una corda e si prosegue su bel sentiero, tagliato nella roccia, fino all'imbocco di una galleria. Qua e là spuntano ancora delle rotaie.
La galleria non supera i 350 metri ma rappresenta una delle maggiori 'attrazioni' della decauville. Occorre dunque portarsi dietro una pila frontale e prepararsi eventualmente a camminare anche su terreno bagnato a seconda delle stagioni.
L'imbocco della galleria
Percorsa la galleria si procede per il tratto finale che, superato il corso d'acqua che dà origine ad una bella cascatina sulla destra, giunge rapidamente sulla strada asfaltata che conduce al lago, circa cento metri prima della diga.
Quest'ultimo tratto è caratterizzato da tagli nella roccia e un passaggio in ripida discesa attrezzato con corda e scalini.
Si arriverà così al lago artificiale di Malciaussia, chiamato così probabilmente per la scarsa qualità delle calzature utilizzate anticamente dagli abitanti locali (in patois "mal ciaussia" significa "mal calzati"). La diga venne costruita tra gli anni Venti e Trenta per la produzione di energia elettrica e per l'occasione venne sommersa l'intera frazione Malciaussia; poveri abitanti, "scalzi e mazziati", potremmo dire.
L'uscita della galleria
Per ritornare alla frazione Margone occorre solo percorrere in discesa la strada asfaltata che percorre la valle, strada chiusa durante tutta la stagione invernale a partire da 15 ottobre e, dunque, libera dal traffico.
Uno scorcio del tratto finale della decauville


1 commento:

  1. che bel posto.....non basterebbe una vita intera a conoscere e praticare tutti i sentieri e luoghi delle nostre Alpi!

    RispondiElimina