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Lo scrittore torinese |
Noi ultraquarantenni, sulle montagne alte, "cosa cerchiamo? Non so, ma è poi necessario dare delle risposte? Forse basta respirare l'aria leggera della montagna, percepire il profumo della neve, della roccia, il proprio odore, forse basta svegliarsi sotto le stelle, camminando alla luce di una frontale, o attraversare la linea tra sole e ombra, tra freddo e caldo, tra roccia e neve. O forse per il gusto estetico del gesto, della traccia, del curvare sospesi tra cielo e terra. Forse è per questo e per altre mille sensazioni ancora che continuiamo a muoverci, a scalare e poi a ridiscendere i nostri dubbi e le nostre paure, che ci annusiamo e cerchiamo di scoprire se le nostre tracce possono incrociarsi, non solo per il tempo di una discesa".
Enzo Cardonatti,
Muntagne Noste 2011, Rivista del CAI di Susa.
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