sabato 4 agosto 2012

Il Gran Paradiso


"Grande parete". Questa sembrerebbe la corretta interpretazione dell'etimo "Gran Paradiso". Il giovane Vittorio Emanuele II se ne innamorò e vi fece costruire, nel 1855, una vasta riserva di caccia, una riserva che ebbe il merito di contribuire alla salvezza dell'ultimo nucleo di stambecchi rimasto sulle Alpi. Con gli anni la riserva si arricchì del Corpo delle guardie reali di caccia, di sette case di caccia e di una rete di percorsi reali di 300 km. Nel '19 Vittorio Emanuele III cedette le terre al Governo e nel 1922 nacque il primo Parco nazionale italiano. Oggi, insieme con il Parc National de la Vanoise, la più vasta area protetta dell'Europa occidentale.
A partire dagli anni Novanta la fauna del Parco si è arricchita di nuovi ospiti: sono tornati autonomamente i caprioli, i gipeti, le linci e, ultimamente, anche i lupi. In questi stessi anni, tuttavia, i 29 ghiacciai costantemente monitorati dai guardiaparco si sono visibilmente ridotti.

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