Risalendo da Susa la valle laterale che conduce al Colle del Moncenisio (lungo la strada fatta costruire da Napoleone), si arriva ad un lago dal colore profondo, ricco di storia e di magia. È il lago del Moncenisio, un lago di quasi 7 chilometri quadrati, un lago anticamente naturale e divenuto bacino artificiale nel 1921 con la costruzione di una prima diga di contenimento (l'attuale diga risale al 1968). Sulla sinistra del Colle sorge il Petit Signal du Mont Cenis, conosciuto anche con il nome di Punta Cleiry. Queste montagne sono generalmente classificate come Alpi Cozie, sottosezione delle Alpi del Moncenisio. Il Colle è considerato come il confine con la Alpi Graie. La Punta Cleiry, in Savoia, sorge fra lo spartiacque che divide la Valle di Susa con la Maurienne. Dal Colle, occorre imboccare la verde valle che conduce al Rifugio del Petit Mont Cenis, a quota 2100 circa. L'avventura inizia lì, sotto i prati del Grand Plan.
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Le Petit Signal dal Lago del Moncenisio |
Un sentiero ampio e carrozzabile conduce presto a quota 2500 e poi ancora più su, fino al Colle de Sollières (2625 m.). Su questi sentieri è facile incontrare escursionisti francesi; quelli italiani sono cosa rara almeno quanto i mufloni rossi del Bosforo. Dal colle, un sentiero di cresta segnalato da numerosi ometti di pietra conduce in cima al Petit Signal, in circa un'oretta. La salita è caratterizzata da sfasciume, pietrame e salti di roccia; sulla cima, un panorama a 360 gradi: i monti Malamot e Ciusalet, i Denti d'Ambrin e la Rocca, il Niblè (3365) e la Roche d'Etache, il Mont Cenis e, lontane, l'Aiguilles d'Arves ed il Gran Paradiso.
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Salita in cresta |
In cima vi è una targa del 1985 che segna un'altezza diversa rispetto alle carte e dai dati raccolti sui maggiori siti internet di montagna: 3181 m. Potere dello sgretolamento? Come detto, dall'alto di questa punta, si ha una visione globale e grandiosa di questa fetta delle Alpi Cozie: il lago, i ghiacciai del Grand Cenis, le alte vette della Savoia, la cima del Rocciamelone, maestosa sentinella della Val di Susa... In realtà con Moncenisio non si intende una singola montagna ma una località piuttosto vasta che comprende il Colle, il Lago, una serie di cime e molte fortificazioni militari, tutte ben visibili dalla vetta.
Sembra che il termine Moncenisio derivi da "Monte delle ceneri". Si parla si un incendio boschivo che ricoprì la zona di cenere; cenere che venne anche ritrovata durante la costruzione della strada che conduce al colle.
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Il Mont Cenis dalla vetta della Punta Cleiry |
Oggi, Colle e Lago sono interamente in territorio francese ma furono italiani fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dal 1874 al 1880 il Regio Esercito costruì sul colle la Piazza militare del Moncenisio, ovvero i forti in pietra Cassa, Varisello e Roncia, più batterie e fortificazioni sparse qua e là. I francesi invece costruirono il Fort de la Turra. Nel XX secolo vennero erette le batterie corazzate La Court e Paradiso... Ora tutto è in territorio francese!
Dal Petit Cenis si potrà ammirare il Colle d'Autant. Secondo alcuni da lì passò Annibale. Tuttavia, secondo l'opinione più condivisa, Annibale probabilmente puntò sì verso questo passo ma, perso il corso del fiume Arc, risalì il letto del torrente Ambin, finendo così su un altro percorso.
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Il Lago vista dalla vetta il 4 agosto 2011 |
Le caratteristiche del passo descritto da Polibio, infatti, non coincidono con il passo del Moncenisio. Coinciderebbero invece con il passo d'Etiache (che però è molto alto, 2900 m. di quota). Polibio, d'altra parte, scrisse di essere finito su un ghiacciaio, parlò di un passo da cui poteva essere vista la Pianura Padana con forche, frane, pascoli, boschi e neve perenne. Un bel rompicapo fantasioso e suggestivo ma, il 4 agosto 2011, risalendo le pendici del Petit Cenis, mi parve di vedere una colonna di elefanti con a capo un condottiero-fantasma.
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