Introduzione alla trasmissione televisiva Fischi d'inizio di Hervé Bricca, dedicata a Walter Bonatti, dal titolo Scalare se stessi:
"Camminare per le montagne, scalarle, conoscerle nel loro profondo... è tutto questo un oceano di saggezza, un modo di guardarsi allo specchio e riuscire alla fine a capire se stessi. L'essere umano vive in città ma mangia senza fame e beve senza sete, si stanca senza che il corpo fatichi, rincorre il proprio tempo senza raggiungerlo mai. È un essere imprigionato in una prigione senza confini. Alcuni esseri umani però, a volte, hanno bisogno di riprendersi le proprie vite, di ritrovare una strada maestra. Non tutti ci provano e pochi ci riescono.
Una delle vie maestre è quella che conduce alle montagne, quelle terre alte che trasformano la monotonia in gioia, il grigiore in arcobaleno. C'è tanta bellezza, fatica, solitudine, silenzio in tutto questo mondo arrampicato. Tutti valori poco alla moda ma che aiutano a vivere: frequentare le alte vette, conoscerle dentro, ritrovare dignità, poesia. È quella forza potentissima, ma inesprimibile, che sorge dalle più segrete stanze del nostro sangue. La montagna esalta le capacità di sopportazione e di sacrificio, di tolleranza. Tutte peculiarità dei grandi alpinisti.
Montagna e fantasia. Ricorda a tutti il senso del limite. La montagna conserva ricordi, valori e sogni che aiutano a vivere. È nella natura dell'uomo avere bisogno di arcipelaghi di roccia da esplorare, di vette da salire: il Sinai, il Kilimangiaro, l'Everest, il Monte Bianco. Cime lontanissime e impervie, che non per questo smetteremo di guardare, di immaginare. Sono terre alte che insegnano il distacco e l'unione profonda. Sono il paradiso dell'immaginazione.
La vetta è il mondo in lontananza, senza rimpianti. Si dice che ci siano solo due posti al mondo dove l'uomo è solo con se stesso, il deserto e la cima di una montagna. Quel silenzio primordiale affiancato dal vento, dal respiro, è per l'alpinista un'unica verità: quella solitudine dello spirito, evadere del tutto. Vorresti fermarti lì per sempre ma non puoi. Annegato nel cielo, pensi al ritorno e a quello che ti riserva il futuro".
Nessun commento:
Posta un commento