Il Cervino dalla Gran Sometta |
Partiti l'11 luglio 2013 dalla località Cielo Alto, sopra Breuil-Cervinia, ad una quota di circa 2100, io e Francesco abbiamo subito imboccato un sentiero che, dal retro dell'ultimo residence, conduce rapidamente a quota 2400 dove si incontra, all'altezza degli impianti di risalita del Bec Pio Merlo, il tracciolino (piccola ferrovia) che servì alla costruzione della diga del Lago Goillet. Abbiamo proseguito camminando comodamente tra i binari della decauville fino alla strazione terminale dell'Alpe Promindoz dove, il 19 luglio 2000, Papa Giovanni Paolo II si fermò per contemplare la maestosità del Cervino seduto sotto un comodo gazebo (l'evento è ricordato da una targa, un cerchio di pietre che ne indica il punto e una piccola cappellina vetrata contenente una madonnina denominata Notre Dame de la Garde). Da qui abbiamo continuato l'avvicinamento al monte percorrendo la larga sterrata, persino asfaltata in alcuni punti, fino ad incontrare sulla sinistra il bollo giallo che indica il sentiero numero 21, esattamente di fronte alla malga Cleva de la Seyvaz.
Alpe Promindoz, N. Dame de la Garde |
A questo punto, camminando un po' si ampi pendii ed un po' sulla strada di servizio delle piste sciistiche, giungiamo sul Colle inferiore delle Cime Bianche (2896 m.), punto di approdo dell'omonima seggiovia.
Giunti sul Colle, a sinistra, in corrispondenza dell'ultimo pilone, una debole traccia ci permette di guadagnare la cresta della gran Sometta, prima mediante un ripidissimo sentiero che si inespica sulla spalla erbosa del monte, poi con una debole traccia sugli ultimi pendii detritici ed infine con arrampicata finale sulle roccette terminali.
Giungiamo così in cima dove ci attende una bianchissima stauta della Vergine di circa un metro, un libro di vetta (da cui aprrendiamo di essere stati i primi salitori della stagione estiva 2013 e secondi dell'anno) ed un panorama straordinario che consente una vista spaziale dal Cervino al massiccio del Rosa, con il Breithorn ed il Piccolo Cervino in bella evidenza.
In sintesi, giornata di sole stupenda, totale assenza di vento, qualche nevaio di inizio stagione, percorso di avvicinamento bello fino agli impianti sciistici, tratto finale dal colle alla vetta impegnativo, panorama dalla vetta sublime. Di contro, desolate salita su stradone sterrato tra una deprimente seggiovia ed orribili strutture per l'innevamento artificiale (chi tuttavia ama sciare d'inverno, come il sottoscritto, non dovrebbe lamentarsi troppo!!).
In vetta alla Gran Sometta |
complimenti per il blog! ti seguo quando posso :)
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