Achille Ratti (1857-1939) |
Nativo di Desio, iscritto alla sezione CAI di Milano fin dal 1888, alpinista sui monti del lecchese, sulle Grigne e sul Resegone, salitore della Cima di Jazzi (3804 m.), del Colle del Turlo (2738 m.), del Legnone, del Piccolo Cervino e del Gran Paradiso, del Monviso, del Pizzo Bianco, della Marmolada e della Grigna settentrionale (2410 m.), autore nel 1890, con l'amico don Luigi Grasselli, della via Ratti-Grasselli, una delle vie al Monte Bianco... Achille Ratti scalò, per la prima volta, la Punta Dufour (4634 m.), la più alta cima orientale del Monte Rosa, il 31 luglio del 1889:
Achille Ratti (al centro) in montagna |
"... Il freddo era intenso; senza poterne con esattezza determinare il grado, ricorderò come il nostro caffè fosse perfettamente congelato, e vino e uova gli somigliassero già tanto da non essere rispettivamente né bevibile né mangiabili... In condizioni somiglianti di luogo e temperatura sarebbe stata somma imprudenza lasciarsi vincere dal sonno. Ma chi avrebbe potuto dormire con quella purissima aria (...) A quell'altezza, nel centro di quel grandiosissimo fra i più grandiosi teatri alpini, in quell'atmosfera tutta pura e trasparente, sotto quel cielo del più curo zaffiro, illuminato da un filo di luna e, fin dove l'occhio giungeva, tutto scintillante di stelle, in quel silenzio (...). Ci sentivamo dinanzi a una per noi nuova, imponentissima rivelazione dell'onnipotenza e maestà di Dio".
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