venerdì 30 luglio 2021

Sulle tracce della Grande Guerra


Passo Selle
Tra i monti del Comune di Moena, c'è un verdissimo altipiano chiamato Costabella (2245 m. circa), un verde oceano d'erba raggiungibile a piedi o in funivia dal Passo San Pellegrino. Qui, sulle creste di queste maestose cime dolomitiche, due panoramiche vie attrezzate riportano i visitatori ai tempi della Grande Guerra: trincee, gallerie, casermette, ricoveri, cannoniere e postazioni austro-ungariche ed italiane scavate o costruite sulle creste che dal Passo delle Selle conducono alla Cima Uomo da una parte e alla Punta Valancia dall'altra.

Dal Passo delle Selle, sul quale sorge l'omonimo Rifugio (2528 m.), sarà possibile percorrere l'Alta Via Bepi Zac lungo le cime di 2700 m. Lastei, Campagnacia e Costabella, fino alla Forcella Ciadin (2664 m.), o l'Alta Via B. Federspiel che conduce alla Forcella di Ricoletta (2431 m.) e, oltre la Cima Malinverno (2630 m.), alla Forcela Costela.

Alta Via B. Federspiel
Se il primo anello potrà essere chiuso scendendo dalla Forcella Ciadin direttamente a Costabella (itinerario segnato sulle carte generalmente con il n° 2), il secondo passerà dai rifugi Valacia ( 2275 m.) e Taramelli (2040 m.), per poi richiudersi al Passo delle Selle (itinerario n° 3).

Si tratta, in poche parole, di un museo a cielo aperto, un'esplorazione delle antiche linee di conflitto della Prima Guerra Mondiale, estremamente interessanti anche dal punto di vista geologico e mineralogico.



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